Comuni - San Casciano Val di Pesa

San Casciano in Val di Pesa è il comune del Chianti più vicino a Firenze e riflette, nel disegno del paesaggio e nell’architettura, la positiva influenza tardo-rinascimentale fiorentina. In una frazione del Comune, Sant’Andrea in Percussina, ha sede il Consorzio del Marchio Storico Chianti Classico, situato in quella che fu la casa di Niccolò Machiavelli durante il suo esilio da Firenze (1512-1520), dove scrisse le sue più grandi opere.

Il territorio
Il territorio si estende su un’area di 107,98
chilometri quadrati tra le basse colline che dividono la Val di Pesa dalla Val di Greve, con altitudini che non superano i 400 metri. E’ compreso quasi interamente nel territorio del Chianti, fatta eccezione per la parte situata sull’argine sinistro del Pesa. La popolazione è di circa 16.200 abitanti, ma soltanto il 9% dei lavoratori si occupa di agricoltura.

La storia
I ritrovamenti archeologici e la stratificazione toponomastica attestano l’antichità
dell’insediamento, la cui densità sembra trovare conferma nella presenza sul territorio di quattro pievi (Decimo, San Pancrazio, Sugana e Campoli) e di un elevato numero di chiese da esse dipendenti. La configurazione di insediamento ad alta densità, che è ancora un tratto caratteristico del paesaggio circostante San Casciano, ha certamente avuto origine nel Medioevo. In un primo tempo, il processo è stato favorito dai molti castelli della zona, che sono oggi diventati “ville-fattorie”. In seguito, con la diffusione della tecnica della semina differenziata, un fattore determinante è stato lo sviluppo della produzione agricola legata alla mezzadria, che ha portato alla formazione di insediamenti sparsi e centri di scambio. Negli scritti dell’epoca, San Casciano viene nominato per la prima volta come feudo del vescovo di Firenze, ma dalla seconda metà del XII secolo risulta essere controllato direttamente dalla signoria del capoluogo toscano. Poco tempo, dopo San Casciano divenne il centro amministrativo della Lega e, in seguito, giurisdizione del podestà. Lo Statuto del Podestà della città di Firenze, datato 1325, descrive l’importanza di questo comune posizionato al centro di grandi vie di passaggio. Del suo passato di borgo medievale San Casciano conserva alcuni tratti delle mura di cinta del XIV secolo, con alcune torri e un porta presso la quale sorge la chiesa di Santa Maria al Prato. Nella campagna le pievi di San Pancrazio, Campoli a Decimo e Sugana conservano importanti strutture dell’età romanica. Interessanti da un punto di vista architettonico sono la piccola chiesa romanica di Sant’Andrea a Luiano e le chiese gotiche di Santa Maria a Bibbione e di Sant’Angelo a Vico l’Abate con una pala di Ambrogio Lorenzetti. Delle innumerevoli ville, che sono tratto comune sia della campagna di San Casciano sia della zona più vicina a Firenze, meritano di essere menzionate quelle di proprietà delle famiglie Guicciardini, Tattoli, Corti, Borromeo e Casarotta.